ASSEMBLEA GENERALE CLERCS ED IMPIEGATI NOTARILI A PARIGI

ASSEMBLEA GENERALE DE LA FEDERAZIONE GENERALE DEI CLERCS E DEGLI IMPIEGATI NOTARILI FRANCESI

Una Delegazione di Unic@ del Comitato Esecutivo (Dina Nicosia e Michela Crescentini) e del Consiglio Nazionale (Giovanna Varriale), ha partecipato all’Assemblea Generale de LA FEDERAZIONE GENERALE DEI CLERCS E DEGLI IMPIEGATI NOTARILI FRANCESI che si è svolta a Parigi lo scorso 9 e 10 ottobre.

All’Assemblea erano presenti altresì le Delegazioni del Belgio, Olanda, Spagna.

Com’ è purtroppo noto, il mondo notarile francese sta attraversando momenti di difficoltà e di pericolo, a causa della legge Macron che, purtroppo, nonostante manifestazioni pubbliche e audizioni innanzi alle istituzioni francesi, è stata approvata ed è in corso di attuazione.

Partecipare ad un evento così importante per i Colleghi francesi, è stata per noi una importante occasione di confronto che ci ha permesso di comprendere bene e da vicino la loro situazione e, nello stesso modo, ci ha fatto conoscere una realtà molto diversa dalla nostra.

E questo non soltanto relativamente alla diversa struttura organizzativa francese (ed anche belga) che già ben conoscevamo ma anche relativamente ad alcuni “benefit” che oggi loro vantano rispetto a noi, tra i quali i più importanti:

– pensione integrativa per gli impiegati notarili

– formazione mensile obbligatoria per gli impiegati notarili.

Siamo venuti a conoscenza, in questa occasione, che infatti sia i Notai (attraverso una percentuale fissa ed una percentuale in base agli onorari percepiti) che i Colleghi (attraverso una trattenuta dallo stipendio) effettuano dei versamenti a favore di fondi sia nel campo della formazione che ai fini pensionistici.

Purtroppo, però, la legge Macron mira a ridurre o addirittura ad eliminare quanto sopra esposto.

In Francia, la legge Macron inoltre attuerà un abbattimento delle tariffe notarili (non liberalizzazione..) che inevitabilmente porterà ad una riduzione del personale in quanto, a noi è molto noto che, con tariffe più basse, il Notariato si troverà oggettivamente impossibilitato a continuare a sostenere i costi del personale.

Incredulità dei Colleghi francesi e belgi dinnanzi alla mancanza in Italia di una formazione obbligatoria. E’ impensabile, per loro (ma anche per noi), che in un mondo che evolve e al quale bisognerebbe adeguarsi giorno per giorno, nel nostro Paese, non si ricorri, oggi più che mai, alla “Formazione”: l’unico strumento che ci potrà permettere di essere preparati alle nuove richieste del mercato, non solo a livello nazionale ma europeo.

Interessante, altresì la relazione della Delegazione Spagnola che, invece, ha fatto presente che la situazione nel loro Paese è notevolmente migliorata anche in funzione del fatto che al Notariato sono state riconosciute altre competenze nel campo della Giustizia (matrimoni, divorzi, rapporti familiari e competenze che oggi in Italia hanno i Tribunali).

Le relazioni che sono state esposte durante “i due giorni di lavoro congressuale” hanno fatto emergere ancora una volta l’importanza di essere e rimanere uniti non più soltanto a livello nazionale ma europeo, per far sì che possa passare non il messaggio del mondo notarile italiano piuttosto che quello francese, olandese, belga o spagnolo ma quello di una Categoria nella sua interezza a livello europeo, seppur ciascuna con le differenze organizzative, di struttura e di percorso professionale.

Una Categoria che ha un importante punto in comune:

Svolge il proprio lavoro al servizio del notariato latino.

Per tanti, fose troppi anni, siamo stati, gli uni lontani dagli altri ma il fatto che oggi, sempre più spesso, ci si trova insieme ed uniti allo stesso tavolo di lavoro, con esigenze e richieste spesso simili o forse similari, deve farci comprendere che per difendere il nostro futuro è necessario far fronte comune.

Seguiranno, nei prossimi mesi, iniziative congiunte di confronto, di difesa, di crescita professionale, eventi culturali di Categoria, per far sì che sì che si possa difendere e costruire insieme il nostro avvenire e che possa passare il messaggio comune:

il messaggio della nostra Categoria professionale