Unic@ invitata al Congresso Nazionale del Notariato a Roma

PARTECIPAZIONE ALLA CERIMONIA INAUGURALE del XLIX CONGRESSO NAZIONALE DEL NOTARIATO
sul tema “IL CONTRIBUTO DEL NOTARIATO PER LA COMPETITIVITÀ DEL PAESE”

Roma, 6 novembre 2014

Una delegazione del Comitato Esecutivo di Unic@, composta dal Presidente Gabriele Rossetti e del membro del C.E. Michela Crescentini, ha partecipato alla Cerimonia di apertura del XLIX Congresso Nazionale del Notariato che si è svolta a Roma lo scorso 6 novembre u.s. presso Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts.

Al Presidente Maurizio D’Errico va il nostro sincero ringraziamento per aver voluto che la nostra Associazione fosse presente in un assise così prestigiosa, affianco al Notariato italiano, in un momento storico-economico così difficile, dinnanzi ad Autorità istituzionali quali il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al Ministro per le riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, al Vice Presidente Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, al Presidente del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea André Michielsens ed al Vice Presidente per l’Europa dell’Unione Internazionale del Notariato, Mario Miccoli

Il Presidente D’Errico ha sottolineato e rimarcato che “Il Notariato è un modello di garanzia ed efficienza made in Italy che attraverso progetti concreti vuole contribuire alla cooperazione tra i diversi attori del sistema economico italiano e internazionale, mettendo a disposizione le proprie competenze tecnico-giuridiche per sostenere lo sviluppo economico italiano nei mercati internazionali e incoraggiare gli investimenti dall’estero e garantendo la sicurezza dei flussi economici.

Un passaggio, però, che non possiamo non segnalarvi durante il discorso del Presidente D’Errico, è quando nel far presente che, in presenza di una crisi economica così invasiva, i notai – che continuano a mantenere elevati livelli di efficienza e che hanno la responsabilità connessa alla pubblica funzione – si sono imposti di preservare gli assetti degli studi evitando per quanto possibile il ricorso alla riduzione delle risorse umane.

E di questo non siamo convinti anzi non possiamo, nostro malgrado, assolutamente testimoniarlo. Purtroppo, sappiamo bene, essendone parte attiva, che il ricorso alla riduzione delle risorse umane, licenziamento o riduzione di lavoro che siano , nel nostro settore, è arrivato ed anche con una forza tale che abbiamo un numero considerevole di Colleghi fuori dal mercato del lavoro notarile, impossibilitati a prestare la propria opera, a fornire il proprio apporto professionale, di qualità e di contenuti, al Notariato italiano, tanto apprezzato dai rappresentanti del mondo politico ed economico presente al Congresso Nazionale.

E su questo “passaggio” non possiamo restare in silenzio e, quindi, senza spirito di polemica, chiederemo di aprire un dialogo costruttivo con il Notariato e con gli illustri osservatori e apprezzatori del mondo notarile, per fornir loro dati corrispondenti alla situazione reale in cui versa il “mondo lavorativo dei collaboratori degli studi notarili”.